“Un abito da sposa nasce dalle esigenze della donna, dal suo fisico e da una dose di originalità”
Elisabetta Delogu è la stilista che ha saputo infondere nei suoi modelli la cultura mediterranea e il senso dell’armonia con la natura. Nelle mani della stilista sarda, ogni abito diventa una storia a se’, fatta di particolari espressivi e di tocchi magici, di tessuti stratificati in combinazioni inedite. Abiti portatori di suggestioni lontane, che definiscono uno stile personalissimo e sono capaci di andare ben al di là delle mode del momento.
Osservandola al lavoro sulle sue creazioni, sempre in progress, non meraviglia il legame di Elisabetta con il mondo dell’arte e i suoi studi all’accademia delle Belle Arti di Sassari: “Parto da un tessuto particolare, un elemento di grande espressività, come la burette di seta realizzata a telaio, i tessuti al tombolo o il lino e la iuta, per dare intensità ai modelli, tutti costruiti sulla base di una romantica fascinazione oppure da una lavorazione: ho plissettato dello shantung di seta in maniera progressiva, parto da zero e lo apro a ventaglio. Il risultato è un effetto scenico straordinario che, valore non trascurabile, ha il pregio di slanciare la figura”.
Giocano un ruolo fondamentale i pizzi, italiani e francesi, rinforzati con del tulle e decorati con perle di fiume, così da renderli unici e inimitabili. E i fiori, altro decoro caro alla stilista e cucito ad arte – come fossero petali sbocciati per incanto – sulle originali calzature, sui guanti in tulle, sulle infradito che lasciano il piede nudo, libero di passeggiare leggiadro sull’erba.