simonemarulli
CHAPTER #11
La mia vita è contrassegnata da miracoli. Probabilmente fino al giorno in cui il cielo si stancherà di salvarmi da un’ultima catastrofe.
Édith Piaf
Al passerotto della chanson française é ispirato questo nuovo capitolo del mio libro emozionale.
Lei, minutissima (piaf è passerotto nella lingua argot di Parigi) ma dalla voce grandiosa, venuta al mondo in una famiglia sospesa tra l’arte e la vita, tra la miseria e i sogni di gloria.
Una donna forte e determinata che sfidò i nazisti, fece fuggire prigionieri e con la sua voce restituì coraggio alla Patria occupata. Il successo internazionale nel dopoguerra, cadute e risalite di una straordinaria e generosa artista dalla vita niente affatto “en rose”. Segnata dalla malattia, dalla perdita di una figlia di solo 2 anni e dalla morte dell’impresario che credette in lei e nel suo talento, quando nemmeno lei pensava di possederlo.
Con la sua voce Édith Piaf ha trasformato un’esistenza destinata alla rovina, in uno strumento poderoso, grazie al quale ha calcato i palcoscenici più importanti, da Parigi agli Stati Uniti. Cantando le vite degli umili, le pene quotidiane della povera gente come lei. Ma non solo. A lei, diventata scopritrice di talenti, si deve il successo delle tante voci che hanno aperto la strada alla canzone d’autore.
Mi piace immaginare Edith Piaf in quei lontani anni ‘40, ad una festa, magari bevendo da una coupe de champagne, mi piace ricordare la mia amata Parigi così, nelle spensierate vie all’ombra di Place de Clichy, magari con la musica proveniente dalle finestre incastrate in quei fantastici tetti tipici, e mi piace credere che si possa tornare alla grande eleganza di quei tempi quando le linee morbide e scivolate degli abiti segnavano silhouette aggraziate e assolutamente non volgari, lontana da tutte le nudità che siamo abituati a vedere oggi, pulizia totale nelle forme, tessuti lucidi, satin, crepe pelle d’uovo, fluide georgette e rigidi mikado in seta con romantici fiocchi, pizzi macrame meravigliosi realizzati su telai storici di aziende comasche, ricami preziosi, piume per la sposa più stravagante, frange, piccoli dettagli realizzati interamente a mano da artigiani storici per un sorprendente nuovo minimalismo iper-femminile.
Simone Marulli sartoria uomo
simonemarulli si unisce all’antica sartoria Montesiro, che dal 1945 dal cuore pulsante della Brianza veste l’uomo più esigente, alla ricerca di eleganza e perfezione, che ritrova nella sartoria il luogo ideale dove poter scegliere, provare, e far realizzare il proprio abito su misura.
È proprio questa scelta di esclusività che comunica chi siamo, il nostro amore per l’artigianalità e la maestria con la quale plasmiamo a mano tessuti realizzati dai migliori lanifici italiani.
La collezione episodio 1 è un omaggio al blu declinato in fantasie e tonalità da perdere il fiato, per un uomo di forte carattere che ama capi dalla perfezione unica scolpiti sul proprio corpo, abiti interamente intelati a mano che valorizzano al meglio tessuti e disegni contemporaneamente retrò.