Dal 6 Giugno al 24 settembre, Bari celebra la sua figlia più bella con una personale che celebra i suoi ultimi 20 anni di carriera
Dal 6 Giugno al 24 settembre, la Galleria Doppelgaenger di Bari presenta la mostra personale di Daniela Corbascio.
Daniela è una vecchia conoscenza e cara amica de Il Matrimonio dei Sensi, già presente all’edizione di Bari dei primi anni 2000, emblema dell’unione tra Il Matrimonio dei Sensi e il mondo dell’arte, da sempre una delle voci più autentiche e ispirate della manifestazione.
Simbolo della visione a 360° del matrimonio, spunto per aprirsi a tutte le aree del life-style, coinvolgendo appunto arte e moda, bellezza e design, food&wine, home, technology e viaggi…
L’imponente mostra ripercorre gli ultimi vent’anni di ricerca dell’artista, che torna ad esporre in galleria con un’imponente mostra dedicata ai suoi ultimi vent’anni di ricerca, dopo Sud, il progetto di arte urbana che l’ha vista impegnata nell’installazione di inediti segni di luce sparsi nel tessuto urbano della sua città, Bari appunto. Daniela Corbascio è fra i pochi in Italia ad aver manipolato il neon come mezzo espressivo – prescelto e qualificato – per installazioni di grandi dimensioni, in spazi aperti o chiusi.
Nelle grandi installazioni ambientali si riconosce tutta la cifra stilistica di Daniela: costruzioni realizzate con i materiali più disparati, capaci di restituire opere dal forte impatto visivo, in cui la luce del neon sposa ora i delicati pezzi di un corredo da sposa, ora la durezza di un telaio in acciaio.
Il progetto Sud prese avvio da un lavoro del 2004 (un’installazione al neon di 130 metri lineari sui frangiflutti) suddiviso ora in quattro distinte opere posizionate tra il Castello Svevo, la sede della BNL, il Circolo della Vela e il Palazzo della Regione.
Una dichiarazione d’amore al suo Sud che Daniela afferma con una insegna che indica la presenza del Sud in una città del Sud.
Il percorso ala Galleria Doppelgaenger continuerà con la realizzazione di un libro d’artista – testi di Pietro Marino (critico d’arte e giornalista) e Marica di Pierri (attivista e giornalista) -, traccia di un progetto ambizioso di migrazione in Italia e all’estero, che prende il via proprio da Bari.